Parchi aderenti
- Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni (Capofila)
- Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
- Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, Val d'Agri, Lagonegrese
- Parco Nazionale della Majella
- Parco Nazionale del Pollino
- Parco Nazionale della Sila
Scheda del progetto
La lontra eurasiatica (Lutra lutra) è un carnivoro semiacquatico legato alle acque correnti, di rilevanza conservazionistica. La forte contrazione e riduzione numerica che hanno subito le popolazioni di lontra, soprattutto in Europa occidentale, a partire dagli anni del boom economico e fino ad anni recenti, hanno infatti motivato l’inclusione della lontra tra le specie minacciate a livello globale da parte dell'IUCN. Attualmente la specie è classificata come quasi minacciata ( NT = Near Threatened) a livello globale, secondo le categorie IUCN (IUCN Red List 2010). La recente classificazione indica un moderato miglioramento dello stato di conservazione della specie, dovuto al recupero osservato in diversi paesi europei. Anche in Italia, lo stato di conservazione della lontra appare migliorato in anni recenti. Rispetto agli anni ’80, quando venne promossa dal WWF Italia una indagine nazionale sulla distribuzione della specie, indagini recenti ad area vasta hanno documentato l’espansione, in particolare verso sud, dell’area di distribuzione e la ri-colonizzazione di aree da cui la specie era scomparsa nei decenni precedenti. La distribuzione della lontra resta tuttavia limitata alle regioni meridionali (Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria). Tutto ciò contribuisce a designare la lontra come una delle specie di mammiferi maggiormente esposta al rischio di estinzione in Italia. La Lista Rossa dei Vertebrati Italiani considera la lontra come specie in pericolo (EN = Endangered). A gennaio 2010 il MATTM, in collaborazione con l'ISPRA, ha pubblicato il Piano d'Azione Nazionale per la Conservazione della Lontra (PACLO), in cui vengono definite strategie, obiettivi e azioni per la tutela della specie. Per la redazione del PACLO, il Ministero dell'Ambiente ha attivato un processo partecipativo mediante l'istituzione, oltre che di un Tavolo Tecnico-Scientifico, anche del Tavolo delle Istituzione, di cui fanno parte tutti gli Enti territorialmente competenti nella gestione e conservazione della lontra, il Corpo Forestale dello Stato,l'Università del Molise, gli Enti Parco del Pollino, della Sila e del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, le associazioni Ambientaliste WWF e Legambiente. I soggetti afferenti al Tavolo delle Istituzione hanno firmato un Protocollo di Intesa per la redazione del PACLO, nell'ambito del quale il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è stato individuato quale soggetto capofila per le aree protette e le associazioni ambientaliste che aderiscono al Protocollo stesso.
Come previsto nel PACLO, a distanza di cinque anni dalla sua pubblicazione, con il presente progetto di sistema si intende avviare la necessaria sinergia fra i diversi soggetti istituzionalmente coivolti nelle azioni di conservazione della lontra.
Con il progetto di sistema si intende aumentare la sinergia tra le azioni di conservazione intraprese dai diversi parchi nazionali in attuazione del PACLO per la conservazione della Lontra, e considerando i seguenti obiettivi:
Obiettivo 1 - Aumento delle conoscenze sulla distribuzione, ecologia comportamentale, demografia e minacce delle popolazioni
Azione 1.1 - Studio della distribuzione
Azione 1.2 - Ecologia comportamentale e demografia
Azione 1.3 - Minacce – Road mortality
Obiettivo 2 - Aumento delle conoscenze scientifiche
Azione 2.1 - Ecologia trofica (studio della dieta)
Azione 2.1 - Monitoraggio sanitario
Obiettivo 3 - Condivisione dell'esperienze e delle conoscenze
Azione 3.1 - Coordinamento scientifico
Azione 3.2 - Realizzazione banca dati genetica
Azione 3.3- Banca dati distribuzione
Azione 3.4 - Forum del progetto
Azione 3.5 - Condivisione strumenti scientifici
Azione 3.6 - Disseminazione informazioni e formazione