Il Presidente

presidente del parco

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 Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo Diano e Alburni, è il rag. Giuseppe Coccorullo.

A norma dell’art. 6 dello Statuto dell’Ente Parco, il Presidente è nominato con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare d’intesa con il Presidente della Regione Campania.

Il Presidente convoca e presiede il Consiglio Direttivo e la Giunta Esecutiva, coordinandone l’attività e sovrintendendo al loro funzionamento.

 

 Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Ente Parco, ne coordina l’attività, esplica le funzioni che gli sono delegate dal Consiglio Direttivo, emana gli atti a lui espressamente demandati dalle leggi, dai regolamenti e dal presente statuto ed adotta i provvedimenti urgenti ed indifferibili sottoponendoli alla ratifica del Consiglio Direttivo nella seduta successiva.

In qualità di legale rappresentante dell’Ente Parco, il Presidente sta in giudizio nei procedimenti giurisdizionali di qualsiasi natura e tipo (civili, amministrativi e penali) e promuove le azioni e i provvedimenti più opportuni e necessari per la tutela degli interessi del Parco.

Il Presidente, in base agli indirizzi programmatici delineati dal Consiglio Direttivo, impartisce al Direttore le direttive generali per l’azione amministrativa e la gestione. In particolare, con cadenza annuale, a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione e di conformi deliberazioni del Consiglio direttivo o della Giunta esecutiva:

  • definisce gli obiettivi ed i programmi da attuare;
  • assegna al Direttore le risorse finanziarie iscritte al bilancio dell’Ente, per il perseguimento degli obiettivi fissati.

Il Presidente verifica la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite. Il Presidente non può revocare, riformare o avocare a sé o altrimenti adottare atti di competenza del Direttore. In caso di inerzia o ritardo ovvero in caso di inosservanza delle direttive generali da parte del Direttore, che determinino pregiudizio per l’interesse pubblico, il Presidente può nominare, previa contestazione, un Commissario ad acta, dandone comunicazione al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel caso di urgenza la contestazione può essere omessa. Il Presidente esercita le funzioni del Consiglio direttivo fino all’insediamento di questo, decorsi ulteriori trenta giorni dalla scadenza del termine di quarantacinque giorni, dalla richiesta del Ministro dell’ambiente per le designazioni ai sensi dell’art. 9, comma 4, della L. n. 394/91. Il Presidente esercita le predette funzioni per un periodo non superiore comunque a centottanta giorni.

Per ulteriori informazioni sui compiti spettanti al Presidente consultare la sezione statuti e regolamenti

Ultimo aggiornamento

3 Ottobre 2023, 16:08